Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2022

FLORENTIN IORGULESCU

Vestito sempre in modo impeccabile, predilige completi scuri che enfatizzano la sua pelle estremamente pallida. Le sue orecchie appuntite e i canini particolarmente pronunciati tradiscono la sua natura di vampiro, anche se non ne ha mai parlato apertamente. Questo non impedisce agli altri di sospettarlo, ma il politicamente corretto di Valquindre spinge tutti a comportarsi come se fosse una questione irrilevante.Florentin è un personaggio affabile e ironico, con un umorismo che oscilla tra il raffinato e il grottesco. Ha un'inclinazione per i commenti ambigui e allusivi, spesso rivolti ai suoi ospiti. Durante il programma, non perde occasione per sottolineare dettagli personali – come la bellezza dei piedi di Delilah Mercier – o fare domande apparentemente fuori contesto, come il gruppo sanguigno. Nonostante il suo atteggiamento apparentemente galante, c'è sempre una tensione latente nelle sue interazioni, come se nascondesse un'intenzione predatoria. Florentin si muove con...

RIASSUNTO 08: LATE SHOW

Delilah Mercier, investigatrice dell’occulto, è ospite del Valquindre Late Show, un programma televisivo condotto da Florentin Iorgulescu, un vampiro che, pur non avendo mai fatto coming out, tradisce la sua natura con commenti maliziosi e atteggiamenti inquietanti. Lo studio, con la sua estetica kitsch fatta di candelabri esagerati e tende rosse oscene, è pervaso da un’atmosfera surreale, accentuata dal pubblico che applaude in modi curiosamente sincronizzati. Florentin, tra battute ambigue e insistenti complimenti sulla bellezza dei piedi di Delilah, cerca di flirtare con lei e insinua domande sul suo gruppo sanguigno. Delilah, sarcastica come sempre, controbatte con la sua consueta ironia. Durante l’intervista, Delilah racconta un caso recente: un diario "maledetto" che perseguita un assessore locale, ricomparendo misteriosamente sulla sua scrivania ogni volta che prova a liberarsene. La conversazione, già bizzarra, prende una piega ancora più strana quando Florentin le po...

DOVERMONT

  Dovermont è una città di medie dimensioni, a circa un’ora di automobile da Valquindre, abbastanza grande da ospitare quartieri distinti e una vita cittadina variegata, ma non così estesa da risultare caotica. Conta circa 80.000 abitanti, con un centro storico ben conservato e una periferia in espansione, caratterizzata da quartieri residenziali ordinati e qualche zona industriale ormai in declino. Il cuore della città è rappresentato dalla Piazza del Re, dove si trova l’imponente palazzo comunale, un edificio in stile neogotico con una torre dell’orologio che scandisce le ore con rintocchi solenni. Qui si svolgono i principali eventi cittadini, dalle fiere stagionali ai mercatini d'antiquariato. I negozi di artigianato e le botteghe di vecchia data si mescolano con locali più moderni e qualche catena commerciale che si è fatta strada con riluttanza. Dovermont è conosciuta per la sua antica università, specializzata in studi umanistici e scientifici, che richiama studenti da tutto...

VALQUINDRE

 Valquindre non è una semplice città, ma un organismo vivente, un’entità che respira con le sue strade strette e tortuose, sbuffa attraverso i suoi edifici scrostati e guarda con le finestre cieche delle sue case. È un luogo dove il tempo sembra essersi impigliato, come un filo sfuggito a un vecchio orologio da tasca, ticchettando fuori ritmo rispetto al resto del mondo. Qui vive Delilah Mercier. Passeggiare per Valquindre significa accettare l’idea che nulla andrà come previsto. Le sue vie si intrecciano in modi inspiegabili, e anche gli abitanti più esperti finiscono, prima o poi, per ritrovarsi in un vicolo cieco che giurerebbero non essere mai esistito prima. È il tipo di città che non offre certezze, ma suggerisce indizi, lasciando che i più audaci provino a decifrarla. Il cuore pulsante di Valquindre è la Piazza del Municipio, un'ampia distesa di ciottoli consumati, teatro di contrattazioni, litigi e di un perpetuo senso di attesa. Lì si affaccia la farmacia Opera, famosa per...

ISOLA DI POTZIA

  L’isola che ospita il famoso faro, spersa in chissà quale oceano, è ormai un deserto economico, isolata da tutto e tutti. Un tempo, era un porto fiorente, un crocevia di mercanti e avventurieri. Ma da quando la fama maledetta del faro si è diffusa, le navi hanno smesso di attraccare. I pochi abitanti rimasti vivono con la paura, sospettosi verso gli stranieri, certi che chiunque metta piede sull’isola voglia soltanto risvegliare la maledizione. Appare in:   Il Faro

OMBRELLO BIANCO

  L'ombrello di Delilah non è un semplice oggetto, ma un vero e proprio simbolo carico di significati, ricordi e ossessioni. Un comune ombrello bianco, all'apparenza banale, che però racchiude un mistero insoluto: l'illustrazione di Papa Clemente XVI – o forse XII? – accarezzando il suo enigmatico gatto, Er Dandi. È un dettaglio bizzarro, ma cruciale, perché rappresenta il legame sottile tra passato e presente, tra ciò che Delilah crede di sapere e ciò che ancora sfugge alla sua comprensione. L'ombrello è un punto di connessione con sua madre, una figura avvolta dalla nebbia dei ricordi, proprio come la città che Delilah attraversa nella sua ricerca. La vista improvvisa di quell'ombrello in panetteria scatena una frenesia incontrollabile, trasformando un semplice acquisto di pane in un viaggio attraverso la memoria e l’identità. È quasi un'ossessione, il bisogno di confermare un'intuizione o forse solo di riempire un vuoto che non ha mai saputo colmare. Appa...

ALFA ROMEO SPIDER DUETTO

  La macchina di Delilah Mercier, una splendida Alfa Romeo Spider Duetto, è molto più di un semplice mezzo di trasporto. È un’estensione della sua personalità: elegante, nostalgica, con un fascino irresistibile ma allo stesso tempo terribilmente caotica. Visivamente, la Duetto ha tutto il fascino senza tempo di un’auto sportiva italiana: linee sinuose, una carrozzeria rossa fiammante, fari rotondi sporgenti come occhi sempre vigili, e un cofano lungo e affusolato che sembra fatto apposta per tagliare l’aria con grazia. La capote nera, ovviamente rigorosamente chiusa nella nebbia o in condizioni atmosferiche dubbie, aggiunge un tocco di mistero, mentre la griglia anteriore a forma di cuore le conferisce un'aria quasi romantica… se solo non fosse per la ruggine che minaccia gli angoli meno visibili. Ma se l’esterno emana una certa rispettabilità, l’interno è tutta un’altra storia. L’abitacolo di Delilah è un disastro annunciato. Tra oggetti di dubbia utilità e residui di vita vissuta...

FARO DI POTZIA

  Il faro di Potzia, o come lo chiamano i marinai più esperti, L’occhio traditore, è ben più di una semplice torre luminosa costruita per guidare le imbarcazioni in salvo. È una presenza imponente, solitaria, che si erge con l'indole di un guardiano apparentemente scrupoloso e affidabile. Ma non lasciarti ingannare. La sua storia è impregnata di inganni, tragedie e misteri che nessuno è mai riuscito davvero a svelare del tutto. La struttura, costruita secoli fa con mattoni di pietra levigati dal vento e dal sale, si innalza con un'eleganza austera, quasi monumentale. Di giorno appare come una sentinella silenziosa, ma di notte... di notte è un’altra cosa. La sua lanterna illumina il mare con un bagliore ingannevole, attirando le navi verso le scogliere affilate come denti di un predatore. I capitani più esperti raccontano storie di imbarcazioni che hanno virato inspiegabilmente verso la costa, come se una forza invisibile le attirasse. I superstiti—i pochi che ci sono stati—non...

EXOCEREBRUM

  L'Exocerebrum è uno di quegli oggetti che, una volta visti, non si possono dimenticare. A prima vista sembra una semplice sfera di vetro, poggiata su un elegante supporto di legno finemente intagliato, con motivi che sembrano appartenere a qualche cultura dimenticata o forse a nessuna in particolare. Ma c’è qualcosa di inquietante in quella luce soffusa che pulsa al suo interno, come se fosse viva, come se avesse un respiro proprio. Nessuno sa davvero da dove venga. Pimpa Cunningham, con il suo solito sorriso enigmatico, afferma di averlo acquistato da un mercante mongolo di passaggio, ma potrebbe essere solo uno dei suoi tanti racconti coloriti. Dicono che l’Exocerebrum sia in grado di rivelare i pensieri di chiunque stia pensando a te. Basta poggiare la mano sulla sua superficie liscia e fredda, ed ecco che nella tua mente iniziano a risuonare parole, desideri, ossessioni altrui. Alcuni innocui, altri… decisamente meno. Appare in:  Pensieri Estranei

PHANTRIX

  Il Phantrix è l’anima di una persona morta per soffocamento da carne d’anatra. In condizioni normali, si manifesta come una presenza impalpabile e discreta, un’entità che vaga senza scopo apparente. Tuttavia, in casi molto rari, il Phantrix può espandersi fino a trasformarsi in un'immensa coltre di nebbia, avvolgendo intere città e creando un'atmosfera inquietante e surreale. Questa nebbia, densa e impenetrabile, sembra sfidare qualsiasi tentativo di dispersione naturale, mantenendo una presenza costante e opprimente. Gli esperti hanno cercato di analizzarne la composizione, senza mai giungere a una spiegazione soddisfacente. Si dice che il Phantrix sia guidato da un’insaziabile attrazione per la carne d’anatra, un desiderio che lo lega indissolubilmente alla causa della sua morte. Questo lo rende prevedibile in un certo senso: attirarlo o distrarlo con il profumo della carne cucinata può offrire un vantaggio a chi tenta di contrastarne la presenza. Appare in:  Nebbia

DAPHNE COVAL

Daphne Coval è una ragazza sveglia, curiosa e con un entusiasmo contagioso. Ha grossi occhiali dalla montatura spessa, che tendono sempre a scivolarle sul naso, e lunghi capelli corvini raccolti in uno chignon disordinato, come se fosse sempre di corsa. Il suo stile è pratico e semplice: jeans comodi e un crop top nero smanicato, che lascia intravedere appena la pancia. Ha quell'aria da studiosa che non si prende troppo sul serio, con un misto di ingenuità e determinazione che la rende irresistibilmente simpatica. Daphne è appassionata di esoterismo e soprannaturale, ma non si ferma alla mistica e alle credenze popolari: è anche un'ingegnera in erba, convinta che scienza e paranormale possano coesistere. Questa sua doppia natura la spinge a esplorare con occhi critici tutto ciò che la circonda, sempre alla ricerca di una spiegazione, di una teoria che possa unire il razionale all'ignoto. È testarda e, quando si mette in testa qualcosa, difficilmente si arrende. Appare in: N...

PIMPA CUNNINGHAM

    Pimpa Cunningham è il tipo di donna che non passa inosservata, e non solo per i suoi lunghi capelli rossi, sempre perfettamente acconciati in riccioli morbidi che sembrano sfidare le leggi della gravità. Non importa quanto sia caotica la giornata, lei appare sempre impeccabile, con quel misto di eleganza retrò e ironia che la rende unica. I suoi occhi verdi, curiosi e sornioni, sembrano sempre sapere qualcosa in più di quanto dicono, e spesso si divertono a lasciare intendere proprio questo. Ha un gusto tutto suo per la moda: camicie a pois, gonne lunghe e svolazzanti, e immancabili stivali di pelle lucida che tintinnano leggermente mentre cammina. Pimpa non è più una ragazzina, e non ha alcuna intenzione di fingere di esserlo. Porta i suoi anni con una sicurezza disarmante, quella tipica di chi ha visto e vissuto abbastanza da non doversi più preoccupare dell’opinione altrui. Gestisce il suo negozio come un piccolo regno personale, un covo di meraviglie e cianfrusaglie ch...

ONAGA

  Onaga è una creatura tozza e pelosa, con una pelliccia azzurra ispida e un’indole da burlone dispettoso. Custode del faro di Potzia e responsabile, in qualche modo, dei naufragi che da secoli avvengono sulle sue coste, è animato da un'irritante combinazione di sadismo e humor. È convinto che la sua missione sia giusta, paragonando la crescita del faro a quella di un albero che non si interroga sul proprio scopo. Le sue battute e la sua teatralità lo rendono un personaggio tanto fastidioso quanto intrigante. Tuttavia, nasconde una debolezza inaspettata: un’irresistibile attrazione per i piedi di Delilah. Questa sua ossessione si rivela la chiave per la libertà della protagonista, dimostrando che anche le creature più bizzarre possono avere punti deboli inaspettati.  Appare in: Il Faro Pensieri Estranei    

DINO GAUSSMANN

  Dino è l’ultimo guardiano del faro di Potzia, o almeno così sostiene. Il suo aspetto spettrale, con il volto scavato e i vestiti logori da marinaio, racconta una storia di sfortuna e rimpianti. Ex marinaio di Aberdeen, è finito intrappolato sull’isola dopo un naufragio, portando con sé il peso di una vita di scelte sbagliate e una famiglia lasciata indietro. La sua voce è impregnata di malinconia quando parla della moglie incinta e dei sogni infranti di una vita migliore. Nonostante la sua condizione spettrale, conserva un pizzico di sarcasmo e una certa dose di autocommiserazione. Sa che Delilah non è lì per compassione, ma è comunque disposto a raccontarle tutto, se non altro per il gusto di farlo. Tuttavia, dietro il suo aspetto burbero, si nasconde una fragilità profonda, un’anima che non ha mai trovato pace.  Appare in: Il Faro Pensieri Estranei    

CONCETTA CASTELLAZZI

  Concetta è una sirena con lunghi capelli blu scuro e occhi iridescenti, che ama definirsi la "diva dell’oceano." Ha un ego smisurato e un senso della drammaticità degno di una star del cinema, cosa che la rende piuttosto irritante per chi ha la sfortuna di imbattersi in lei. La sua reazione indignata quando Delilah vomita sulla sua coda non lascia dubbi sulla sua considerazione di sé stessa. Ama raccontare la sua storia, convincendo chiunque a fermarsi ad ascoltarla, e ha una particolare predilezione per Cubo, il quale, però, farebbe volentieri a meno delle sue attenzioni. Concetta rappresenta il lato eccentrico e chiacchierone del mare, un personaggio tanto affascinante quanto esasperante.  Appare in: Il Faro  

CARMEN

  Carmen è una figura enigmatica e sofisticata, probabilmente la madre di Delilah, anche se questo legame non è mai stato del tutto confermato. Elegante e raffinata, Carmen ha lunghi capelli grigi raccolti spesso in uno chignon impeccabile e un abbigliamento sempre sobrio ma ricercato. Ha un carattere deciso e pragmatico. Dietro il suo sorriso enigmatico si nasconde un passato intriso di segreti, forse legati agli ambienti occulti e misteriosi che frequenta, come il Concilio dei Sei Magi, un'organizzazione che si occupa di equilibri arcani. Carmen possiede un ombrello bianco con raffigurato un papa che sembra avere proprietà singolari: sotto la pioggia muta aspetto, rivelando dettagli nascosti che potrebbero essere la chiave di vecchi misteri. Appare in: L'Ombrello del Papa

PIERRE

  Pierre è il panettiere di fiducia di Delilah Mercier, un uomo massiccio e dall’aspetto bonario, con folti baffi a manubrio sempre impolverati di farina. Ha un atteggiamento calmo e paziente, qualità che gli permettono di sopportare le stranezze e l’impazienza di Delilah. Nonostante la sua apparente placidità, Pierre è dotato di un sottile senso dell'umorismo e di una straordinaria capacità di osservazione, cogliendo sempre i piccoli dettagli e le eccentricità dei suoi clienti. È un maestro nell'arte della panificazione, proponendo a Delilah una pagnotta diversa ogni volta che si presenta nel suo negozio, ben consapevole della sua indecisione cronica. Sebbene sembri sempre un po’ perplesso di fronte alle richieste bizzarre di Delilah, le asseconda con una rassegnata indulgenza. È legato alla tradizione ma aperto alle sperimentazioni culinarie, il che lo rende un personaggio rassicurante e familiare all'interno delle storie di Delilah.  Appare in: L'Ombrello del Papa   ...

LORD EDWARD BLACKWOOD

  Lord Edward Blackwood è un nobile del XVII secolo che appare come un fantasma nella villa vittoriana di Delilah Mercier. Indossa abiti d'epoca, tra cui un elegante giubbotto di velluto, una camicia con colletto elaborato e calzoni che terminano appena sotto il ginocchio. Sebbene il suo aspetto sia solido, c'è un'aura eterea che lo avvolge, come se fosse composto più di memorie e rimpianti che di vera sostanza. La sua personalità è quella di un uomo orgoglioso e autoritario, abituato a essere al centro dell'attenzione. È convinto di essere il legittimo proprietario della casa, proclamando con enfasi il suo diritto su di essa. Tuttavia, si scontra con la totale indifferenza di Delilah, che ignora le sue dichiarazioni e continua a occuparsi del suo puzzle. Questo porta Lord Blackwood a reagire con una serie di tentativi sempre più disperati di attirare la sua attenzione, culminando in un impeto di rabbia che lo porta a scagliare pentole e stoviglie a terra. Nonostante la...

SUOCERA FANTASMA

  La suocera fantasma è uno spirito invadente e pettegolo che si manifesta attraverso un accendino posseduto da Delilah. Nonostante i vari tentativi di liberarsene, l'entità continua a riapparire con consigli non richiesti e commenti sarcastici sulla vita di Delilah. È una presenza costante e fastidiosa, ma a volte si rivela utile nel fornire indizi o intuizioni inaspettate. Appare in: L'accendino

MISS BRONBY

    Miss Bronby è una cliente eccentrica di Delilah, una donna con una passione per gli animali, tanto da essere attivamente coinvolta in gruppi di difesa. Ha commissionato a Delilah un’indagine su uno specchio che, pur non mostrando segni evidenti di attività paranormale, ha la strana caratteristica di far sembrare chiunque lo guardi più vecchio.

PULLASTER

  Pullaster è un giovane fantasma timido ma affascinante, coinvolto involontariamente da Delilah come “toy boy” per la suocera fantasma, nel tentativo di convincerla a lasciare l’accendino una volta per tutte. Nonostante la sua natura riservata, Pullaster si trova spesso trascinato in situazioni imbarazzanti, ma il suo fascino discreto lo rende un personaggio amato.  Appare in: L'accendino