Dovermont è una città di medie dimensioni, a circa un’ora di automobile da Valquindre, abbastanza grande da ospitare quartieri distinti e una vita cittadina variegata, ma non così estesa da risultare caotica. Conta circa 80.000 abitanti, con un centro storico ben conservato e una periferia in espansione, caratterizzata da quartieri residenziali ordinati e qualche zona industriale ormai in declino.
Il cuore della città è rappresentato dalla Piazza del Re, dove si trova l’imponente palazzo comunale, un edificio in stile neogotico con una torre dell’orologio che scandisce le ore con rintocchi solenni. Qui si svolgono i principali eventi cittadini, dalle fiere stagionali ai mercatini d'antiquariato. I negozi di artigianato e le botteghe di vecchia data si mescolano con locali più moderni e qualche catena commerciale che si è fatta strada con riluttanza.
Dovermont è conosciuta per la sua antica università, specializzata in studi umanistici e scientifici, che richiama studenti da tutto il paese. La presenza di accademici e intellettuali contribuisce a dare alla città un’aura di cultura e mistero, con librerie polverose e caffè dove si discute di filosofia fino a tarda notte.
Uno dei suoi luoghi più caratteristici è il Quartiere delle Lanterne, una zona con vicoli stretti e tortuosi, illuminati da antiche lanterne a gas che danno un’atmosfera senza tempo. Qui si trovano le taverne più antiche, frequentate da marinai e avventurieri, e si raccontano storie di navi scomparse e fantasmi del porto.
L'economia della città si regge su un mix di turismo, agricoltura e piccole imprese artigiane. Tuttavia, la chiusura progressiva di alcune fabbriche ha lasciato delle aree in disuso, che oggi vengono utilizzate da artisti e associazioni culturali per eventi e mostre.
Il sindaco Alfio Yamaczuk è noto per il suo atteggiamento affabile e pragmatico, anche se qualcuno sostiene che abbia un debole per le spese eccessive e un'insolita passione per le cerimonie pubbliche, che organizza con sfarzo anche quando non ce ne sarebbe bisogno.
Nonostante la sua apparente tranquillità, Dovermont nasconde segreti inquietanti. Leggende locali parlano di fenomeni inspiegabili, soprattutto legati al vecchio cimitero di San Bartolomeo, dove alcuni giurano di aver visto figure spettrali tra le tombe più antiche. Altri raccontano di luci misteriose che appaiono nei boschi che circondano la città, e delle strane correnti d'aria gelida che attraversano certe strade anche in piena estate.
Chiunque si trasferisca a Dovermont, in breve tempo, si rende conto che dietro la sua facciata di normalità si cela qualcosa di più profondo e indefinibile.
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